Antonia Pozzi, a young poetess from Milan, heads for the snowy fields of Chiaravalle in the winter of 1938.

Arriving at the little river that runs through the field, she lies down beside it and, after putting a handful of sleeping pills in her mouth, scoops up some water with her cupped hand.

Antonia's life is extinguished with a sip of water, amidst the silence of the snow.

This discreet end brings with it so many other stories of renunciations, disappearances.

The violence that enters women's lives often turns into an absence of boundaries with respect to the world, and over time solidifies as a profound desire for non-existence.

In this series of performative actions, the protagonist tries to disappear, manipulating her voice and thus her identity.

The voice is blocked by other bodies, plugged by cotton, until only the open mouth remains to amplify the voices of family members.

Le sparizioni di Antonia (Antonia's Disappearances) are the next step in a research about glass, pain and the invisible, and that delicately weaves the threads of poetry with those of music.

by Diana Lola Posani

Camerawork: Giulia Savorani

Special thanks to our extras: Francesca Belmonte, Giorgia Carnevale, Riccardo Tedesca, Caterina Erba, Vincenzo Pannella, Saeri Tsuruoka

Antonia Pozzi, giovane poetessa milanese, nell’inverno del 1938 si dirige verso i campi innevati di Chiaravalle.

Arrivata al fiumiciattolo che attraversa il campo, si sdraia lì a fianco e dopo aver messo in bocca una manciata di sonniferi raccoglie un po’ d’acqua con la mano a coppa.

La vita di Antonia si spegne con un sorso d’acqua, in mezzo al silenzio della neve.

Questa fine così discreta porta in sé tantissime altre storie di rinunce, sparizioni.

La violenza che entra nella vita delle donne spesso si trasforma in assenza di confini rispetto al mondo, e nel tempo si solidifica come desiderio profondo di non esistenza.

In questa serie di azioni performative la protagonista cerca di sparire, manipolando la propria voce e quindi la propria identità.

La voce viene bloccata da altri corpi, tappata dal cotone, finché non rimane solo la bocca aperta a fare da amplificazione alle voci dei familiari.

Le sparizioni di Antonia sono il nuovo passo di una ricerca che parla di vetro, di dolore e di invisibile, e che intreccia delicatamente i fili della poesia con quelli della musica.

di Diana Lola Posani
Camerawork: Giulia Savorani

Un ringraziamento speciale alle comparse: Francesca Belmonte, Giorgia Carnevale, Riccardo Tedesca, Caterina Erba, Vincenzo Pannella, Saeri Tsuruoka

Le sparizioni
di Antonia

Le sparizioni di Antonia

Le sparizioni di Antonia
<  licheni
<  licheni